Luca Zingaretti si sposa a Ragusa
Ragusa – Luca Zingaretti ha detto sì a Luisa Ranieri. Ieri pomeriggio, al Castello di Donnafugata, nella Vigata televisiva del Commissario Montalbano. Poche le notizie filtrate sino ad ora. 120 invitati gli invitati al banchetto del pluristellato Ciccio Sultano, e ragusano il celebrante, il sindaco Nello Dipasquale, che ha officiato il rito civile (Zingaretti è al secondo matrimonio dopo il divorzio dalla giornalista Margherita D’Amico).
“Abbiamo apprezzato la scelta della coppia – dice il sindaco Dipasquale – di sposarsi a Ragusa. Per questo abbiamo concesso l’utilizzo del castello”. Tra gli altri ospiti l’attore Raul Bova, l’attrice Isabella Ferrari, e il regista Marco Tullio Giordana. Matrimonio per pochi intimi e strettamente familiare come dimostra la scelta dei testimoni: il fratello dell’attrice, Raffaele Ranieri e la sorella di Zingaretti, Angela. Tra i presenti anche il fratello di lui, Nicola, presidente della Provincia di Roma. Parenti e ospiti sono alloggiati da qualche giorno in due separati alberghi di Marina di Ragusa, “requisitì” per la circostanza. Uno riservato interamente ai parenti, l’altro agli amici a cominciare da Raul Bova.
La cronaca delle nozze
Finalmente sposi con un “sì” sostenuto da un lungo, applauso. Gli attori Luca Zingaretti e Luisa Ranieri sono marito e moglie. Ad unirli in matrimonio, all’interno dello splendido scenario dell’ottocentesco castello di Donnafugata, è stato il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale. Tantissimi gli ospiti dal regista della fiction del commissario Montalbano, Alberto Sironi, alla bella attrice Isabella Ferrari, il regista Marco Tullio Giordana, gli attori Cesare Bocci e Peppino Mazzotta, che nella fiction sono gli inseparabili collaboratori del commissario Montalbano: il ‘vice’ Mimì Augello e l’ispettore Fazio. Oltre a loro tanti altri attori e fotografi amici della coppia. Un matrimonio la cui regia è stata affidata allo chef Ciccio Sultano del ristorante Duomo e al suo socio Angelo Distefano, che hanno curato ogni particolare per rendere davvero eccezionale questo giorno. La cerimonia si è svolta all’interno al campo di lavanda, l’aperitivo è stato servito nel giardino e poi la cena in terrazza, luogo a cui si accede attraverso una scalinata interna al parco e superando la statua di una sfinge. Il castello di Donnafugata si è rivelato essere una location di grande attrattiva per i tanti ospiti presenti. Anche per questo motivo, nessun sfarzo particolare ma tanti fiori bianchi molto semplici, veli, candele, lanterne con addobbi curati da Enzo Mosca di Enmo di Catania e Nuccia Modica di Officina di Leonardo di Ragusa. Ragusana anche la security che ha garantito ‘accesso agli invitati e allontanato i tanti, tantissimi curiosi che si sono avvicinati al castello già nelle prime ore del pomeriggio. Pe accedere, un lungo tappeto rosso, classico red carpet dei festival del cinema, con a fianco le transenne per garantire l’ingresso degli ospiti. Insomma un matrimonio da favola, e non poteva essere altrimenti. Elegante, in anticipo e in abito blu firmato da Armani lui, elegantissima e con un abito bianco e con ricami rosa lei. Acconciatura coi capelli raccolti. Eleganti anche i testimoni: la sorella di Zingaretti è stata la testimone della Ranieri e al contrario il fratello della sposa è stato il testimone dello sposo. Non sono mancati i momenti di commozione da parte di alcuni parenti presenti. Ad augurare le migliori fortune c’era anche Nicola Zingaretti, presidente della provincia di Roma e fratello dell’attore. Blindatissimo il matrimonio anche perché l’esclusiva delle foto è stata concessa ad un settimanale. Sembra che il ricavato delle foto andrà devoluto in beneficenza. A Ragusa è intanto scoppiata la caccia al vip. Ieri a pranzo la Ferrari assieme al compagno è stata vista pranzare al lido Don Serafino a Marina di Ragusa. Sembra che sia rimasta estasiata dal mare e dalle coste del Ragusano e che voglia restare ancora qualche giorno, ospite nell’albergo La Moresca, per poter meglio conoscere l’area iblea e la riserva di Vendicari. Chissà che “Montalbano” non faccia innamorare di questa terra anche i suoi ospiti vip, proprio come è accaduto nel suo caso, avendo scelto di sposarsi nella “Vigata” della fiction, dove ha anche comprato, casa. Isabella Ferrari, come detto, è rimasta estasiata per la bellezza del posto: “Solare e abbagliante per la sua luce”. Ma il suo pensiero oltre gli sposi va alla piccola Emma, figlia della coppia: “Il castello fa da suggestiva cornice a questo bellissimo sogno che Luca e Luisa possono coronare oggi col loro matrimonio ma dentro questa favola non dimentichiamoci della piccola Emma ch’è il frutto del loro amore”. Prima delle nozze Luca Zingaretti si è brevemente concesso al pubblico, rompendo nei fatti l’esclusiva fotografica. “Grazie per l’accoglienza. In Sicilia – ha detto – mi sento davvero a casa. È nel mio cuore e non potevo non celebrare il matrimonio in questa splendida terra perchè ho conosciuto Luisa a Trapani, 8 anni fa, e anche la scelta del castello di Donnafugata è dettata dall’amore per questo splendido angolo di Sicilia”. Per il banchetto nuziale, affidato per l’appunto allo chef Ciccio Sultano, e servito sulla terrazza del castello al chiar di luna, ha lavorato un piccolo esercito. In cucina si sono complessivamente alternate 48 persone a cui vanno aggiunte 20 operatori per il service, che ha curato gli allestimenti. Ben 22 i camerieri e i sommelier mobilitati per i 120 invitati e per poi accogliere, dopo cena, i 60 componenti della troupe cinematografica della Palomar. Un menù tutto siciliano, raccontano alcuni degli invitati. “Abbiamo scelto, di comune accordo con gli sposi, di portare in tavola la Sicilia. I sapori della nostra terra, i buoni vini, le materie prime selezionate con cura in giro per l’isola”. Ciccio Sultano, lo chef pluristellato chiamato dalla coppia Zingaretti – Ranieri, spiega così le scelte compiute per il banchetto nunziale. “Zingaretti ama la Ranieri ma si è innamorato di questa terra, dai sapori forti, dai colori caldi, dalle bellezze incontaminate. Ha scelto di sposarsi al castello di Donnafugata e dunque ha scelto ancora una volta questa terra. Una terra che, con i suoi diversi prodotti, portiamo in tavolo con le nostre ricette e le nostre rielaborazioni, affondando sempre le radici nel passato e nella tradizione, ma proponendo il tutto con piatti innovativi”. Le pietanze sono state servite a tavola su piatti di ceramica di Caltagirone che lo stesso chef ha scelto uno per uno. Per l’allestimento del castello si è deciso di chiudere al pubblico già da qualche giorno. Il sindaco Nello Dipasquale non fa mistero di questa scelta. “Abbiamo voluto concedere il castello gratuitamente a Zingaretti – dice il sindaco – perché è stato un eccezionale testimonial per la provincia di Ragusa. Considerato che ha già fruttato davvero tanta, tantissima pubblicità il solo fatto che l’attore abbia scelto proprio Donnafugata per sposarsi è un motivo d’orgoglio per noi, oltre a regalarci altra promozione gratuita per il nostro territorio”.